Kyrie Petrachi - Artista

Quando è entrata nel mio studio, aveva quell’aria da artista un po’ distratta, con i capelli biondi e spettinati e lo sguardo perso tra mille idee. Non sapeva bene cosa volesse per la sua immagine, ma nei suoi occhi io lo vedevo già: c’era bisogno di qualcosa che fosse leggero, ma intenso. Qualcosa che parlasse di lei senza urlare.

Kyrie Petrachi dipinge emozioni, non tele. Ecco perché il suo coordinato grafico doveva respirare la stessa libertà che hanno le sue pennellate. Acquerelli grigi, morbidi e indefiniti, come i cieli che cambiano prima di un temporale. Un logo che sembra scritto di getto, come una firma lasciata di fretta, eppure bellissima.

Quando le ho mostrato il risultato, si è messa a ridere – una di quelle risate che ti dicono che hai colpito nel segno. ‘È proprio mio’, mi ha detto. E io lo sapevo già, fin da quando l’avevo vista entrare con quell’aria un po’ persa e un cuore pieno di arte.




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