Gli altri non sono concorrenti: sono partner. Corretti o scorretti.
Viviamo in un’epoca in cui la parola “concorrenza” fa tremare i polsi. Ogni post su Instagram sembra un ring, ogni preventivo una sfida all’ultimo sangue. Ma siamo davvero in guerra?
Spoiler: no. O almeno, non come crediamo.
Concorrente? Meglio: collega
In un mondo perfetto — quello in cui i file si chiamano “finale_definitivo_OK” già al primo colpo — un concorrente sarebbe solo un collega con la stessa passione.
Uno che, come te, cerca di fare bene il suo lavoro, portarsi a casa la pagnotta e magari, di notte, dormire sei ore filate senza sognarsi i clienti.
Non è il nemico. È solo un altro umano con Photoshop installato.
La differenza la fa sempre il comportamento
La vera domanda non è: “Chi fa il mio stesso lavoro?”.
Ma: “Come si comporta mentre lo fa?”.
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Partner corretti: rispettosi, ti citano, ti consigliano. Ti mandano pure clienti se capiscono che tu sei la persona giusta.
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Partner scorretti: copiano, screditano, spariscono con i materiali, fanno sconti assurdi pur di accaparrarsi qualcuno. Ti fanno venire voglia di aprire Paint e disegnare teschi.
Ma anche loro, a modo loro, ti insegnano qualcosa: cosa non vuoi diventare.
Competizione tossica = burnout garantito
Stalkerare profili simili al tuo per ore non ti farà crescere. Ti svuota. Ti toglie energia, concentrazione e ti allontana da ciò che conta davvero: il tuo lavoro, il tuo valore, la tua voce.
Non sei in gara. Sei in viaggio. E non tutti i viaggiatori scelgono la stessa strada.
Concentrati su chi sei tu
Quando hai un’identità chiara, un tono riconoscibile e uno stile che parla di te, i confronti smettono di fare paura.
Perché il punto non è chi fa cosa. È chi lo fa nel modo in cui lo fai tu.
Chi ti sceglie, lo fa per questo. Perché sei tu — con la tua testa, il tuo stile, il tuo modo unico di risolvere i problemi (anche quelli grafici, ovvio).
Consigli pratici
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Parla bene dei colleghi bravi. Non ti sminuisce, ti eleva.
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Segnala chi lavora in modo scorretto, senza drammi ma con fermezza.
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Collabora, se puoi: le consulenze in tandem sono oro.
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Sii sempre trasparente e professionale, anche quando l’altro non lo è.
In sintesi
La concorrenza esiste solo se la nutri. Altrimenti, è un’illusione.
Tu fai il tuo lavoro con dignità, precisione e creatività. Gli altri? Che facciano il loro.
E se serve, posso sempre sistemarti anche la reputazione visiva.
Perché in questo mondo, una grafica fatta bene dice molto più di mille polemiche.
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