Biglietti da visita: cartacei o digitali? Ecco cosa devi sapere per non fare figure da pivello


Il biglietto da visita è come il tuo handshake — quel primo contatto che può aprire porte o chiuderle in un lampo. E no, non puoi permetterti di arrivare impreparato.

Cartacei: il fascino dell’analogico che funziona

Sì, il mondo corre verso il digitale, ma il biglietto cartaceo ha ancora il suo perché. Metterlo in mano a qualcuno è un gesto concreto, tangibile, che dice “io ci sono, prendi e ricordati di me”.

Cosa NON fare:

  • Non stampare su carta scadente o sottile come un fazzoletto: se il biglietto sembra un volantino strappato, addio professionalità.

  • Non esagerare con i colori, font strani o loghi che sembrano disegnati da un bambino alle elementari. La chiarezza è potere.

  • Non sovraccaricare di informazioni: nome, ruolo, contatti essenziali. Punto.

Consiglio top: scegli una carta di qualità, magari con qualche dettaglio in rilievo o finitura opaca. Un biglietto che si fa notare, non uno che si dimentica subito.


Digitali: il futuro è nelle tue mani… letteralmente

Il biglietto digitale è pratico, ecologico, e ti permette di aggiornare i dati in tempo reale. Perfetto per chi è sempre in movimento, usa smartphone e social come secondi polmoni.

Cosa NON fare:

  • Non inviare file pesanti o complicati da aprire. Se mando un biglietto e devo impazzire a scaricarlo, ti giuro che passo oltre.

  • Non limitarti a una foto del biglietto cartaceo. Ci sono app e soluzioni che ti permettono di creare un’esperienza interattiva con link diretti a portfolio, social e altro. Usale!

  • Non dimenticare di mantenere un design coerente con il tuo brand, anche qui vale la regola “poche cose, ma buone”.

Consiglio top: investi qualche minuto per creare un biglietto digitale che abbia un QR code facile da scansionare o che si possa condividere via messaggi in modo semplice e veloce.


Quando scegliere cosa?

  • Se vai a eventi formali o incontri “face to face”, il biglietto cartaceo fa sempre la sua figura. È il classico che non passa mai di moda.

  • Se invece lavori con startup, tecnologia, o vuoi colpire clienti abituati al digitale, il biglietto digitale è un plus che ti fa sembrare aggiornato e smart.


L’errore più grande? Non averne affatto.

Che tu sia old school o digital lover, non presentarti mai a mani vuote. È come entrare in un bar e non ordinare niente: ti scordano subito.

Il biglietto da visita è un investimento minimo che può aprirti mille porte, o chiudertene altrettante se fatto male.

Quindi, che sia carta o pixel, fai in modo che il tuo biglietto sia un vero asso nella manica.

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